sabato 19 maggio 2018

Money money money






Come tutti sanno, l'uso del denaro non è un'invenzione nata con l'uomo. All'inizio doveva sicuramente venir usato il baratto di beni, poi si è aggiunto lo scambio di lavoro per merci, infine si è pensato di fissare un valore per alcuni beni, di facile scambio data la loro ridotta dimensione (pezzetti di metallo, conchiglie, denti di animali, piume di uccelli, pietre...) in modo da evitare discussioni sull'equità di uno scambio: a un dato bene di consumo o a una data quantità di lavoro si poteva così attribuire un valore univoco, equivalente a una data quantità di questi pezzetti, che assumevano pertanto un valore intrinseco dovuto alla  difficoltà di ottenimento o alla appetibilità sociale.

Certo, ogni civiltà umana aveva il suo tipo di oggetto di scambio, come accennato sopra,  ma evidentemente pian piano prevalse ovunque il metallo, se non altro per la sua relativa inalterabilità  nel tempo.  Se ne coniarono  di vari metalli poco o molto preziosi (il loro pregio è sempre stato definito non solo dalla rarità o difficoltà di estrazione del metallo, ma anche dalla appetibilità ovvero dalla richiesta sociale, più che altro dovuta credo a criteri estetici).

Tralascio tutta la storia della moneta e dell'etimo della parola così come il significato di soldo, assoldare, soldato (come già dissi una volta, spesso i soldati romani erano pagati...con sale -preziosissimo- da cui la parola salario).

Quando però ci si trovava a dover pagare una grande quantità di denaro a cambio di un bene, oppure quando si doveva affrontare un viaggio -che comportava oltre al rischio di essere derubati strada facendo anche il disagio del trasportare pesi- si iniziò a ricorrere a un sistema che potremmo definire "virtuale", cioè alle lettere di credito: in pratica, documenti in cui il detentore di un bene (conosciuto e affidabile) prometteva per iscritto il versamento di una definita quantità di monete a cambio di un servizio o un bene, assumendo così un debito che veniva saldato al momento della consegna delle monete. La lettera di credito poteva anche passare di mano in mano, sempre come compenso di qualcosa, fino a ritornare nelle mani dell'emittente che a quel punto doveva onorare il debito.

Stiamo parlando dell'antenato delle cambiali ma anche delle banconote.

Con la diffusione della stampa e la nascita delle banche quindi si diffuse, a fianco dell'uso delle monete, quello delle banconote. Certo, erano facili da contraffare ancor più delle monete (che già avevano il problema di truffe per mezzo di mescolanze con metalli meno pregiati o di "limature" del metallo per rubare decigrammi o grammi sul peso previsto) per cui pian piano si sono escogitati mezzi preventivi sempre più sofisticati: carte speciali, filigrane, ologrammi, strisce iridescenti, inchiostro cangiante... (vd. Wikipedia per ulteriori informazioni)

Le banconote  però potevano essere emesse solo da chi possedesse il controvalore in un bene solido, tipicamente l'oro, metallo pressoché inalterabile e ritenuto prezioso fin dai primordi. Per questo gli Stati hanno sempre mantenuto grandi riserve di oro, in modo da poter garantire il denaro circolante con uguale valore di un bene fisico.



Parlo al passato, perché  ormai, come si sa :

1- gli Stati non emettono più moneta direttamente, sono le banche centrali (private, non lasciatevi ingannare dal nome Banca d'Italia, Banco de España ecc.) a coniarla e stamparla per poi prestarla al rispettivo Stato.

2- le banche centrali non garantiscono il denaro con la corrispondente quantità di bene fisico (oro) per cui possono produrne quanto e quando vogliono, creandolo dal nulla (al solo costo fisico della stampa o conio, inferiore al valore nominale, che comunque fanno pagare dagli Stati). Una delle cause del debito pubblico è il fatto che gli Stati non possono più emettere denaro attraverso la propria banca statale, garantendolo con la riserva d'oro, ma devono farselo prestare dalle banche centrali private, pagando i relativi interessi




3- Gli Stati a poco a poco stanno dismettendo le loro riserve auree, in un primo momento affidandole agli USA che teoricamente le conservava a Fort Knox o presso la FED, poi alcuni Stati hanno pensato bene di richiederlo indietro, forse non fidandosi molto, infatti si dice che innanzi tutto le grandi quantità che un tempo erano lì conservate siano andate diminuendo, e in secondo luogo  pare che i lingotti puri possano essere sostituiti facilmente con lingotti di tungsteno  placcati d'oro.







4- Sono state inventate e largamente diffuse anche altre "monete" totalmente virtuali (Bitcoin ecc.), che costano uno sproposito  in energia per essere mantenute e che comunque non vorrei proprio comprare. Vi immaginate se tutto a un tratto "qualcuno" decidesse di azzerare tutte le monete virtuali del mondo? Informaticamente è possibile...

5- Il denaro "fisico" è comunque destinato a sparire, come si è potuto vedere in questi ultimi anni, perché i governi (ovviamente schiavi delle banche, soprattutto le "centrali", ripeto private) con la scusa della sicurezza stanno sempre più obbligando a utilizzare i pagamenti attraverso conti correnti (obbligando quindi anche gli ultracentenari con Alzheimer ad aprire e gestire un conto corrente).
In questo modo, non solo danno una prova di forza togliendo sempre più libertà di decisione alla gente, ma possono anche sapere tutto dei cittadini: quanti sono in famiglia, se hanno animali di compagnia, se ci sono bambini, se ci sono donne in età fertile, se ci sono vecchi incontinenti, se sono onnivori, vegetariani o vegani, se hanno qualche malattia, perfino al limite se un coniuge tradisce l'altro. Avete mai pensato che ogni volta che pagate con una carta di debito o credito i vostri acquisti, dettagliati, vengono registrati insieme ai dati anagrafici del titolare della carta? ovviamente a abbinare ai dati anagrafici un volto ci pensano le millemila videocamere di vigilanza sparpagliate capillarmente su tutto il territorio... poi magari vi stupite se su Facebook o sul cellulare trovate una valanga di pubblicità "ad hoc". Pensateci bene: chi ha tutti i dati ha controllo, e chi ha in mano il controllo ha il potere.

6- Comunque, ad ogni buon conto, in Europa si stanno già facendo sparire parecchie "pezzature" di euro. A parte il caso della Finlandia che ha emesso le monete da 1 e 2 centesimi solo per i collezionisti, in edizione limitata, ora in varie nazioni europee si sta cercando di eliminare tali spiccioli, se non altro tramite l'arrotondamento dei prezzi: l'ho notato in Italia già da tempo, mentre qui da noi si trovano ancora in abbondanza. (*) Quello che invece è sparito è il taglio da 500 euro, diventato quasi fuorilegge con la scusa che poteva essere usato dalla delinquenza organizzata: be', i "grandi" delinquenti, quelli che comandano, non usano neppure le carte di credito, lavorano in genere attraverso intermediari anonimi, con transazioni per via telematica. Quelli di "mezza tacca" useranno forse i biglietti da 500, da qualche parte saranno pure finiti una volta ritirati dal flusso, no? non mi risulta che siano stati bruciati come si fa con le banconote fuori corso. Le banconote da 200 euro qui non si trovano più da anni, quelle da 100 ogni tanto si vedono, portate in pagamento da turisti di altre nazioni europee. Quando tutta la valuta circolante sarà sparita, sarà facile per chi comanda soggiogare la gente, costretta a obbedire pena la cancellazione del conto corrente... Forse si tornerà al baratto di beni o di lavoro, ma di nascosto perché diventerà illegale.

Ovviamente, parlo della situazione europea, dell'euro insomma, ma non dimentichiamo che se davvero i delinquenti, come vogliono farci credere, hanno bisogno di banconote di grosso taglio per i loro maneggi, basta che usino le vecchie (ma tuttora in corso legale) banconote da 10.000 dollari o quelle più "sfiziose"  da 10.000 dollari del Brunei, pari almeno a 15.000 euro...





Capite ora perché tutto sommato non è una follia  chiedere la cancellazione di una parte o addirittura l'azzeramento del debito pubblico? È già stato fatto, altrove.

E poi, come si chiedeva un tizio nella web: se tutte o quasi le nazioni del mondo hanno attualmente un forte debito pubblico estero, con chi ce l'hanno il debito? con i marziani?  😄 se l'hanno tra di loro, perché non compensarlo azzerandolo? insomma, come la storiella del biglietto da 50 euro che passando di mano in mano e ritornando infine al primo del giro, estingue a ogni passaggio un debito. (ingenuo, il debito ce l'hanno non con le altre nazioni, ma con le "banche centrali").




(*) Questo mi ricorda l'epoca in cui erano sparite le monete da 1 e da 2 lire: a quanto si diceva, non avendo più valore utile, venivano usate come "anima" dei bottoni ricoperti di stoffa, essendo più economiche dell'equivalente in plastica... Del resto, anche le altre monete erano sparite dalla circolazione in quegli anni, sostituite dai più economici  (in quanto a materiale e produzione) "assegnini" da 50, 100, 150, 200 lire emessi da innumerevoli banche locali, da cui era nato un collezionismo, con prezzi al pezzo anche decuplicati o centuplicati rispetto al valore nominale per gli esemplari più rari.




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