martedì 2 maggio 2017

Vivere a Tenerife, la verità

Questa è solo una comunicazione di servizio che mi servirà per rispondere in modo abbastanza esauriente a certi post su Facebook: basterà postare nei commenti questo link, invece di dover riscrivere tutto.

Poi, chi vuol capire capirà, chi vuol invece credere alle  bufale continuerà ad illudersi, ma sarà solo colpa sua quando andrà a sbatterci il naso!

L'argomento è: VIVERE A TENERIFE.

Da qualche tempo ci sono vari utenti e pagine di Facebook che incitano gli italiani a trasferirsi a vivere  (non quindi per una vacanza) alle Canarie, specificamente a Tenerife. Alcuni hanno chiari intenti commerciali, altri li hanno un po' meno palesi (per esempio, a chi li contatta offrono aiuto a pagamento per svolgere pratiche burocratiche). Qui c'è solo un piccolo esempio di quello che si può trovare.


Non metto in dubbio che possa essere un'ottima scelta per un pensionato (come me, per esempio), ma far credere a tanti poveri illusi che troveranno qui non solo un lavoro ma anche un alloggio economico, con prezzi bassissimi, niente tasse, con un clima stupendo... lo trovo semplicemente irresponsabile.
Durante il mio ultimo viaggio in Italia ho parlato con un giovane tassista, anche lui deciso a mollare baracca e burattini per trasferirsi qua, tra l'altro perché qui "non si pagano tasse"!
Vorrei sapere chi ha messo in giro questa bufala...

Esaminiamo punto per punto tutte le inesattezze o falsità che vengono propagate.

A Tenerife c'è sempre il sole
Ecco, magari a Lanzarote, la più "africana" delle Canarie, piove poco e una forte pioggia o una grandinata fanno notizia,








grandine a Lanzarote, 18 marzo 2017

ma vi assicuro che nella provincia di Tenerife (Tenerife, La Gomera, La Palma, El Hierro) piove eccome, soprattutto nelle zone a nord.


Qui c'è una tabella con le maggiori precipitazioni della seconda metà del secolo scorso.


Ma anche questo secolo ha avuto abbastanza piogge e maltempo, ricordate l'uragano Delta?
"La Tormenta tropical Delta fue una tormenta tropical que afectó a las Islas Canarias (España) y a Madeira (Portugal) entre el 28 y el 29 de noviembre de 2005. Inició su andadura en el golfo de Guinea, y, al contrario de lo que suele ocurrir, giró hacia el norte, manteniéndose estática cerca de las Azores para luego girar al este y no al oeste como ocurre normalmente. Se empezó a notar en las islas más occidentales del archipiélago (La Palma y El Hierro) la mañana del 28, y a medida que pasaba el día se fue trasladando hacia el este, de modo que esa tarde ya empezó a actuar con fuerza sobre Tenerife (la isla a la postre más afectada). Durante la noche, los vientos arreciaron y llegaron a alcanzar los 140 km/h en la costa y casi los 250 km/h en el Teide, cumbre de Tenerife."


Per non parlare della Pasqua del 2002, dell' 1 febbraio 2010, il dicembre del 2013, il 19 ottobre del 2014...

Tabaiba - entrata all'autostrada... solo per motoscafi!
Questo per esempio è il barranco di San Felipe, nel Puerto de la Cruz, fin allora usato come parcheggio pubblico, dopo le piogge del novembre del 2009: 



5 novembre 2016, Puerto de la Cruz


Quindi, non mi venite a raccontare la frottola del sole sempiterno...

Il clima è stupendo, è sempre primavera
Già ho risposto parzialmente qui sopra.
Il clima innanzi tutto è molto imprevedibile, inoltre, pur essendoci variazioni stagionali, non è detto che siano quelle che ci si aspetta: può esserci un caldo afoso orrendo (35º, provato) a fine ottobre, così come un cielo grigio monotono per mesi, per esempio la cosiddetta "panza de burro" (pancia d'asino, per il colore) estiva, che se da un lato esaspera i turisti dall'altro lato almeno mantiene la temperatura a bada. A proposito di temperatura, nello stesso giorno potete avere una differenza anche di 20º tra varie zone, a seconda che siate a nord o a sud, lungo la costa o sui monti. Al nord di Tenerife per buona parte dell'anno avrete cielo nuvoloso, perché le perturbazioni che provengono dall'Atlantico portano nuvole che si fermano nella loro ascesa sulla catena centrale (che varia in altitudine dai 1.000  ai 2.000 metri, per culminare nel Teide con i suoi 3.718 metri): lo spettacolo del "mare di nubi" visto dall'alto, durante un'escursione al monte, può essere piacevole, ma pensate che chi sta sotto vede solo il cielo coperto.




Alle Canarie non si pagano le tasse
Anche questo non è vero: si pagano le tasse sul reddito (anche gli stranieri non residenti, per il reddito prodotto in Spagna) sia allo Stato sia alla Regione e se si ha un immobile si paga la tassa annuale sullo stesso (IBI Impuesto sobre Bienes Inmuebles). Ricordate: la paga chi risulta proprietario al 31 dicembre dell'anno precedente, per tutto l'anno, non in proporzione al numero dei giorni di proprietà.

aliquote IRPF (tipos)

Anche in Spagna si deve dichiarare il reddito "presunto" di un immobile non usato come prima casa e tenuto a disposizione.
(Se poi avete un immobile anche in Italia, ci dovrete pagare l'IMU ecc. anche se residenti in Spagna.)
In questi ultimi anni in Spagna è stata ristabilita l'imposta patrimoniale.

Ecco, magari rispetto ad altre nazioni come l'Italia il pagamento delle tasse è reso un po' più facile. Per esempio, l'IBI (ricorda la vecchia ICI) viene calcolata direttamente dall'Amministrazione sulla base del valore catastale assegnato, e si può anche domiciliare in banca.
Non riesco a capire da dove sia nata questa "bufala" (in spagnolo "bulo") dell'assenza di tasse. Magari ci si riferisce invece al Portogallo (per certa gente, abissi di ignoranza, Spagna e Portogallo sono tutt'uno...), mentre al contrario anche lì si paga...


In Canarias la vita in generale è a buon mercato
Anche qui occorre distinguere.
L'IGIC (Impuesto General Indirecto Canario) sostituisce l'IVA spagnola, e con aliquote più basse, a compensare il maggior costo dei beni dovuto al trasporto.
Se siete di quelle persone che non riescono a vivere senza il lardo di Colonnata, il Parmigiano Reggiano stravecchio, la 'nduia e molte altre squisitezze italiane, ricordate che dovrete farvele spedire se va bene dalla Peninsula (Spagna continentale) se non direttamente dall'Italia, e oltre al prezzo dovrete aggiungere la spedizione...e la dogana! (recentemente, per una cosetta comprata su Amazon, ho pagato di dogana tanto quanto di costo+trasporto). Per esempio, io compro in Italia, quando ci vado, i funghi secchi, la pasta d'acciughe e altre cose che qui non esistono. Scordatevi le decine di formati di pasta...

I ristoranti in genere non sono cari, con cucina "internazionale" o canaria, le pizzerie possono essere un po' più care che in Italia e spesso non sono soddisfacenti. Di gelaterie come siete abituati in Italia non ne troverete. Anche il caffè espresso è rarissimo.

Per abbigliamento, generi alimentari, elettronica, mobili ecc. vi conviene farvi un'idea dei prezzi, consultando i folletos ovvero i volantini pubblicitari, di alcuni negozi: Alcampo (in Italia Auchan), LIDL, Media Markt  (Media World), IKEA  ecc.

Gli alloggi, sia in affitto sia in vendita, possono avere i prezzi più vari, come ovunque. Qui vi metto un link in italiano, tanto per farvene un'idea. Se intendete comprare, fatelo SOLO con regolare rogito notarile e fate registrare l'acquisto sia al Registro della Proprietà sia al Catasto (Catastro).

A Tenerife non occorre il riscaldamento
Be', se si vive lungo la costa sud magari no...
Ma se volete vivere nella zona nord oppure (per spendere meno per la casa) nell'entroterra... per qualcosa il catalogo canario di Leroy Merlin propone anche stufette, stufe a legna e caminetti, no?
Vi occorrerà anche un giaccone pesante e qualche maglione.

Si può fare il bagno in mare tutto l'anno
Prima di tutto qui non si tratta di mare (probabilmente pensate al Mediterraneo, magari all'Adriatico...) ma di oceano, con tutto quello che comporta: spesso nelle zone nord delle isole non è balneabile, mentre nelle zone sud, sottovento, è in genere abbastanza affrontabile e tranquillo, con spiagge. Comunque in quasi tutte le località esistono piscine anche di mare, artificiali o naturali (ottenute chiudendo parzialmente zone già favorevoli per conformazione).

Las Salinas de Agaete - Gran Canaria
"Lago Martianez" - Puerto de la Cruz

Ma se non vi trasferite qua solo come turista o come pensionato, di tempo per fare il bagno ne avrete poco...

Nelle Canarie la benzina è poco cara
Finalmente una diceria che corrisponde a verità!
In effetti, già in Spagna la benzina costa meno che in Italia, in Canarias poi costa ancora meno, sempre a causa dell'IGIC. Oggi per esempio la benzina 95 (c'è anche quella 98, più cara)  nel mio distributore costava 0,944 €/l.

L'auto in generale (a parte l'acquisto, sia del nuovo sia dell'usato) è meno costosa che in Italia. Quella che in Italia è la tassa di circolazione qui si paga al Comune di residenza, si può domiciliare in banca ed è poco cara (mio marito per una 1.400 di cilindrata paga circa 35 € l'anno).

Anche l'assicurazione immagino sia meno cara che in Italia (dopo tanti anni non lo so più), possono bastare circa 350€ l'anno, con la più favorevole delle tariffe "bonus malus", se non si contratta qualche extra tipo furto e incendio.

Non esistono autostrade a pagamento, si va dalle mulattiere su su fino alle superstrade...

Però non è vero quello che racconta nei suoi post un certo Lambrenedetto XVI: le strade non sono tutte perfettamente mantenute, quelle che pubblica lui probabilmente sono appena state rifatte in vista di elezioni amministrative! Provate per esempio a percorrere quella che un tempo di chiamava TF820 (provinciale, quindi) e ora hanno elevato a TF5 (come se fosse una superstrada) anche per il tratto di collegamento dall'uscita  di Los Realejos fino all'inizio del tratto nuovo da Buen Paso fino a El Tanque: percorro giornalmente il tratto da Santa Catalina fino a Buen Paso, ed è tutto una buca o toppe rattoppate male, per fortuna non sono incinta, altrimenti abortirei! e parlo di una strada ad alta percorrenza e molto importante, appena si esce dalle strade principali la situazione peggiora.

Quello che è buono, in paragone con certe zone d'Italia, è il servizio pubblico di autobus, che collega capillarmente tutte le zone dell'isola, anche se alcune località ovviamente restano tagliate fuori o con pochi collegamenti giornalieri. Le stesse località che non possono contare con il servizio di tassì, che è invece ottimo nelle città e nei centri turistici.

Alle Canarie si trova un lavoro più facilmente che il Italia
Questa è forse la più grande bestialità che possiate credere.
Innanzi tutto per lavorare occorre prima espletare varie formalità burocratiche, dall'empadronamiento ovvero iscrizione al Comune, all'iscrizione alla Seguridad Social, alla richiesta del NIE (Numero de Identificación de Extranjero, che vale anche come Codice Fiscale, perché come ho detto le tasse si pagano!).
Meglio anche iscriversi all'A.I.R.E. .

Poi, occorre cercarlo, il lavoro. La concorrenza è forte, e ovviamente vengono preferiti i cittadini spagnoli, se non per i lavori "in nero". Cosa sapete fare? una volta, fino alla crisi, c'era abbastanza la possibilità di impiegarsi come edile, sia di bassa manovalanza sia come operaio specializzzato: ora non più, moltissimi ex-edili sono ora en paro ovvero disoccupati.
Si può ancora trovare lavoro, sotto padrone -e sottopagati, come tecnico: idraulico, elettricista, meccanico... Mettersi in proprio richiede una conoscenza previa della lingua, della normativa e un piccolo capitale iniziale.
Magari avete pensato (il colmo dell'originalità!!!) di aprire una pizzeria o un bar... sempre vi occorrerà la conoscenza delle lingue e soprattutto del vostro lavoro: ho visto aprire e subito chiudere una caterva di bar e pizzerie, con prezzi italiani o con pizze surgelate! se siete convinti che gli spagnoli e i turisti siano tutti stupidi e stiano tutti ad aspettare l'italiano furbetto, siete destinati a fallire.

C'è chi trova lavoro nell'ambito della hosteleria (alberghi, bar, ristoranti) ma a parte gli sguatteri e le donne delle pulizie, che non sono a contatto col pubblico, è imprescindibile conoscere e parlare alcune lingue, almeno lo spagnolo e l'inglese, anche per fare il cameriere.
Chi conosca bene più lingue può impiegarsi anche come recepcionista in un albergo, o in un centro medico privato o in un'agenzia immobiliaria (moltissime con la crisi però hanno chiuso) o altro.

Concludendo
Se volete trasferirvi da pensionati potrebbe convenirvi. Se invece pensate di venire per lavorare, informatevi molto bene prima, e fatelo solo se conoscete abbastanza bene la lingua.
A giudicare da quello che gli italiani credono su Tenerife, la zona migliore dove vivere è al sud, più turistica e dove sicuramente troverete molti altri italiani.

Attenzione!!!
Per andare a trovare i parenti in Italia dovrete comunque muovervi o con l'aereo o, se non avete fretta, col tragetto fino a Cadice (60 ore) + treno o auto.

simulazione ferry per 2 persone + Fiat Punto, pernottamenti in poltrona, per una cabina aggiungere altri 258 €

Fatte attenzione a comportarvi da persone civili, in molte località gli italiani sono mal visti perché tendono a comportarsi da zotici (forse perché moltissimi sono pensionati di bassa estrazione sociale): non salutano nell'entrare in un negozio, bestemmiano spesso -qui non si usa-, cercano di imbrogliare, non rispettano le regole della strada per esempio non usano la cintura di sicurezza per cui si beccano facilmente una multa...



Volutamente ho riportato notizie e documenti originali, in spagnolo: volete venire a trasferirvi qua, almeno la lingua la conoscerete, no? o pensate che "intanto è simile all'italiano"  (altra bufala) e la "parlate" (sentito con le mie orecchie) come se parlaste in una specie di veneto spurio come nelle scenette alla Tv? se non conoscete la lingua, è difficile che troviate un lavoro...

5 commenti:

  1. Ottimo!
    Solo 'na roba: litri al m2 coincide con mm di altezza, come di solito si usa da noi.

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  2. buono a sapersi, ancora ieri ho discusso sull'argomento, ma non avevo dati certi. Quindi mi confermi che sulle pensioni si pagano le tasse se non le hai già pagate in Italia? Perché questo è uno degli argomentiche più fanno premio.

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    1. Sì, se risiedi in Spagna puoi chiedere di pagare l'IRPF in Spagna e quindi non la pagherai in Italia, ma in uno dei due stati la dovrai pur pagare! per maggiori informazioni leggi qui. Puoi anche scaricare il modulo per la richiesta di non essere più tassato in Italia, ma deve poi essere vistato dall'ufficio estero equivalente all'Agenzia delle Entrate (in Spagna: Hacienda).
      Per maggiori informazioni scrivimi in privato, sarò lieta di aiutarti.

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    2. Grazie mi basta questa conferma, per il momento non ho intenzione di trasferirmi. Se vincerà Grillo, vedremo...

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  3. A riconferma, stamattina abbiamo visto nuovamente, al grande parcheggio pubblico (gratuito) lungomare del Puerto de la Cruz un italiano che sopravvive facendo il parcheggiatore abusivo, con le mance che racimola. È questa la vita che sognate?

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