sabato 16 luglio 2016

Trump, Le Pen, Beppe e me


Nessuno segue il link sui social-cosi come Facebook e va a leggere il post suggerito. Se casomai lo facesse troverebbe un link a un post mooolto interessante, quello che in parte giustifica il titolo del post mio, questo.

Parla di Donald Silvio Trump, dello stupore che l'autore (tosto quell'Adam Gopnik) si trova a dover confessare, dovreste davvero leggerlo, secondo me, possibilmente non sul telefono.
Ma tutto questo vale ovvimente solo per quelli che seguono le indicazioni linkiche.

Io di mio aggiungerei cose come quella che i migranti li stiamo vivendo anche peggio degli americani, abbiamo terroristi e fascisti anche peggio di Trump. Ognuno ha i suoi, come dice Adam, è un fenomeno variegato che si adatta alle condizioni ambientali in cui si trova. Per dire in Francia (uh! me lo diceva pochi fiorni fa, prima di Nizza, un locale che non riesco a linkare) hanno le Le Pen, gli inglesi Farage e Johnson (e Blair, da sempre, e Charles, prossimamente) e noi abbiamo Salvini e grillini in quantità. E altri ancora. Adesso anche i turchi --OK, da sempre quelli.

Meno male che questo post non lo leggerà nessuno, altrimenti avrei dovuto scriverlo per bene, spiegarmi. O mi sarei beccato commenti come "non si capisce una cippa!" e peggio. Assay.

Nota: se un post akkiappa qualche liche è per via dell'immagine che lo illustra; oggi provo a metterne una poco significativa (peraltro bella, molto).

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