giovedì 9 aprile 2015

Metti che Salvini...

Metti che adesso che si va a votare i buoni cattolici buoni come si deve, come vuole oggi Francesco e prima il naziEmerito e prima ancora GP2 e il prossimo venturo  papaScola, ci pensino (OK, parola grossa) su e si dicano: "però quel Matteo..." pensando non al furbetto erede del Berlüska ma a quello erede del Senatur, Salvini insomma.

Un po' di strizza ce la devono avere, prendi Famiglia Cristiana, nel numero di Pasqua ti va mettere questo:


Ecco! Quanti sono i Matteo credenti e praticanti, lettori di Famiglia Cristiana che la pensaano così. Proprio come Matteo (quello giusto, per loro, non per i preti, almeno non tutti, almeno non apertamente)?


Della risposta metto solo la chiusa, scritta con lo schema che va bene sempre.
Però, dubbio atroce qui: dobbiamo credere a quello che scrivono i preti? Don Antonio è uno di loro. Dai no. Che prova abbiamo che la lettera l'abbia scritta Matteo (inteso come il Matteo che avrebbe scritto la lettera)? Rileggendola è troppo perfetta. Non è che don Antonio sta facendo una parabola (non nel senso di conica con equazione di secondo grado, chiedete a .mau. o Kees o Gianluigi per quelle)?

Anche perché questo a La Vita in Diretta, Punta il Dito e I Pakki mica lo dicono:


E chissà come racconteranno i fatti successi oggi al tribunale di Milano: se quello non ha ammazzato malamente almeno una donna prima capace che non se ne parla per niente. Nada. Zilch.

E la Daniela dobbiamo lollarcela noi; @gasparripdl non pervenuto.


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