lunedì 24 novembre 2014

Credenze e un appuntamento


No, non in quel senso!
Juhan quando cresci e la smetti di fare queste LOLlate!?

Il post vorrebbe essere più serio (nonostante il pessimo inizio) su un argomento che mi sta a cuore e sul quale sono parecchio pessimista: quanto è diffusa la consapevolezza scientifica?

Moreno (dovreste seguirlo se già non lo fate) twitta i risultati di un sondaggio, non specificato, questo:

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e lì mi sono detto "devo dire la mia" (ok, lo sto facendo).

Quasi si fosse nella settimana della serendipity ecco Sandro (dovreste seguirlo se già non lo fate):

click

L'URL a cui punta Sandro lo metto qui perché illustra bene parte del fenomeno. Ma non è completo secondo me.


Zack, quello di Saturday Morning Breakfast Cereal individua tre tipi di soluzioni alle credenze pseudoscientifiche, in questo caso l'astrologia ma vale per tante. Secondo me ne manca una, attuata per esempio dai padagni locali, non so quanto diffusa e tra chi. Anzi se qualcuno ne sa qualcosa l'argomento m'interessa; parecchio.
Manca, in SMBC, nel sondaggio citato, spesso un altro comportamento: quello del dissimulatore a tempo pieno.

A costo di sembrare ripetitivo v'illustro il  dissimulatore con un paio di esempi.

La tele costantemente accesa sui pettegolezzi (lo sapete che su La Vita in Diretta c'è l'Albaneide, la vita di Al Bano & Romina in più puntate?) ma se ti capita di entrare in cucina per un caffé senti immancabilmente dire "sono puttanate (ok, non usano questa parola ma il senso è quello), possibile che non abbiano argomenti meno cretini?". Capaci che spengono la tele, tanto esco quasi subito. Questo comportamento non vale però per le cose fondamentali: la Ghigliottina che conclude Punta il Dito o i Pakki (tutta la puntata).

Più grave: la lezione a memoria. Che in fondo è quello per cui scrivo queste note. I bambini vanno a scuola, anche se ne farebbero volentieri aa meno. I genitori li mandano, anche se ne farebbero volentieri a meno. Anche perché non si capisce a cosa serva tutta questa roba; sono d'accordo sia i bambini che i genitori.
Un guaio della scuola è che ci sono degli insegnanti (non tutti) che non hanno capito come dovrebbe funzionare: capaci che ti danno l'insufficienza, la nota, ti bocciano (addirittura!).
Certo, potresti denunciarli, a volte si fa, o si sente dire di gente che l'ha fatto, ma è un lavoraccio; e costa.
Allora dissimuli: vogliono sentirsi dire quella cosa in quel modo? Proprio come c'è scritta in quel libro? Benissimo, la rileggi finché non sai ripetere parola per parola. Tanto devi ricordarla per pochissimo, massimo una settimana o due.
Conosco gente bravissima a fare questo, sia bambini protagonisti che genitori a supporto.

Vero che ci sono segnali contrastanti, pare che ci sia chi non è omogeneizzato (o io vedo un fenomeno prettamente locale), prendi questo qui: C’è vita intelligente.

Vale solo per Samantha? Sì lo so che Samantha rockz! ma non solo lei. Per dire io venerdì ho un impegno: Particelle familiari al il Circolo dei lettori.

Se aprite questa pagina in fondo trovate questo banner:


Uh!
quanti, e conosco tutte le persone dietro le fotine!
Magari ne incontro qualcuna, anche qualcuna che conosco solo sul web.

Sì, come Sandro sono ottimista anch'io. Nonostante tutto.

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