sabato 28 giugno 2014

Qui servono tanti don Matteo


Dopo una giornata impegnativa --sì anche di sabato-- niente di meglio che sfogliare la prestigiosa rivista della famiglia italiana, cristiana e tradizionale.
OK, manca ancora la storia dell'arcivescovo pedofilo (ma fanno ancora notizia questi pretofili? più ripetitivi di Punta il Dito) ma ci sono tante altre cose. Per esempio lo sapete che Licia Colò non sarà più lei?
Ma la copertina e la parte del leone è tutta per i fattacci di Brembate e dintorni, terre di sani principi legaioli, pota!
Chi l'avrebbe detto mai? E difatti nessuno ha parlato, bocche cucite come dove c'è la mafia (che in Lombardia non risulta, manco un po').
E anche quell'altro, famiglie che andavano sempre all'oratorio.

Ma quando c'è la fede, poche balle la risposta salta fuori. Immediatamente.
Ripartire dai parroci. Ci vorrebbero tanti don Matteo, uno per ogni gruppo di villette. Chissà se ci vorrebbero anche marescialli scemi come Nino Cecchini e capitani Anceschi --ehi! quello dei pakki!

Ma, devo ripetermi ancora, chissà cosa ci riserva Sua Pastosità, lì in zona anche in versione grano saraceno, RAmen, CMQ.

Questione filosofica che non so se qualcuno ha già posto e magari risolta: non sarebbe meglio KMQ?

Nessun commento:

Posta un commento