giovedì 5 giugno 2014

Munia quacia


Ieri Papa Francesco ha usato un'espressione inusuale, assay. Trovate tutto qui: Papa Francesco parla in piemontese.
Ora io non voglio parlarvi di Papa Francesco che mi è simpatico solo un pochino più del nazi-emerito o del buffon-Beppe. E non sono come Eugenio Scalfari, non ancora. Quello che m'intriga è l'esprssione "munia quacia". Rai News scrive "mugna" ma dissento, secondo me c'è una "i" lì in mezzo.

In ogni caso "munia" è una parola tranquilla, quasi si capisce, "monaca" in italiano.
Molto diverso l'aggettivo "quacia". Chissà se i nostri lettori piemuntèis lo capiscono? No, non pretendono che lo usino, sarebbe troppo. Però provo a spiegarlo. Dico subito che non so come si dice in italiano, anzi ben vengano i suggerimenti (Marco Bruno, Enrico et al. in primis; chissà se anche .mau. e Giorgio, o sono troppo türinèis?).

Dobbiamo partire dalla söta, o ciusa che dir si voglia, la chioccia insomma. Ecco considerate quando a cua, sta tutto il giorno accovacciata sü i öv, fin cant a 's-ciodo, ci vuole un mese, circa.
Capito? munia quacia == monaca che se ne sta ferma senza fare niente, avulsa da cosa succede intorno a lei. E per estensione chi non fa o dice niente di certi comportamenti, come p.es. Famiglia Cristiana dove cerchereste invano qualcosa sulle vicende giudiziarie di Roberto Formigoni (Comunione e Liberazione) o sul razzismo della Lega Nord (tanti lettori della rivista sono leghisti convinti). E i pretofili.

Insomma Papa Francesco avresti parecchio da fare. Lasciando perdere altri argomenti, non tuoi: divorzio, sessualità, evoluzione, scuola, per cominciare.

5 commenti:

  1. Juhan rockz, as always!
    Credo di non averla mai sentita, forse dai nonni, i miei con noi figli parlavano in italiano, nei lontani anni '50. Ma mia moglie (Ministro delle Tradizioni Famigliari) dice "eh! bisogna stare attenti alle munie quace, pericolosissime!"
    Ma chissà quanti, giù a Roma, l'hanno capita? E poi, come dice un amico che se ne intende (assay) attenzione, Francesco è Gesuita... non saprai mai quello che pensa davvero.

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    1. Saltano fuori altre questioni: la g, p.es. Ci vorrebbe un decreto del Ministro competente.
      Nel frattempo mi è tornato in mente il papà di una mia conoscente che parlava il piemontese del Québec.

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  2. Juhan, senti come la pensava il caro e mai dimenticato Bertoli... https://www.youtube.com/watch?v=Kmcl8z_eAqY

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  3. la traduzione è comunque perfetta "accovacciata a covare". veniva usata per ragazze chete e con la faccia smorta che poi ne facevano più che Bertoldo in Francia (ai miei tempi).

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