martedì 4 marzo 2014

Cose (di Scienza) dal Web #25


Microscopia confocale per lo studio tridimensionale di strutture biologiche

[...] Sapete quanto è piccola la cosa più piccola che riusciamo a vedere? Prendete un metro dalla cassetta degli attrezzi, dividetelo in diecimila parti e prendetene una sola: la sua grandezza è il limite per il nostro occhio. Quel pezzetto di metro che ancora riusciamo a distinguere, potrebbe sembrare un limite accettabile, ma il mondo non finisce certo qui, anzi. Fermandoci, non potremmo dar sfogo alla nostra curiosità e scoprire uno spettacolo che non possiamo perderci. Se il nostro occhio non ce la fa, armiamoci di uno migliore e cominciamo a scoprirlo. Il primo che vediamo è un microscopio confocale. Ne avremo bisogno di tanti diversi, in realtà, perché ogni passo in più che faremo verso il molto piccolo, sarà una porta avente la sua chiave particolare per essere aperta. [...]


Papà, esistono gli alieni?

[...] Se nell'Universo esista qualcuno oltre a noi, è una domanda da un milione di dollari. In passato ho scritto alcune riflessioni sull'argomento, partendo dal concetto di probabilità. Infatti, da molte persone alle quali ho posto la fatidica domanda mi sono sentito rispondere che l'Universo è gigantesco, figuriamoci se non esiste qualche altra razza, che si è evoluta su qualche pianeta con condizioni favorevoli alla vita.
Ebbene, a parte il fatto che esistono diversi approcci al concetto di probabilità, la vastità dell'Universo non garantisce nulla. Così, nonostante tutto, potremmo essere davvero soli. D'altronde, neanche la famosa equazione di Drake ci assicura dell'esistenza degli alieni, poichè non consente di determinare la probabilità di vita extraterrestre. Infatti l'equazione di Drake contiene frequenze, non probabilità. Oltretutto si tratta di frequenze basate su dati incerti. [...]



Conoscenza e saggezza di Bertrand Russell 

[...] Ritratti a memoria è l’edizione italiana, pubblicata da Longanesi nel 1969 nella traduzione di Raffaella Pelizzi, della raccolta Portraits from Memory and Other Essays, che Bertrand Russell (1872-1970) curò nel 1956. Il libro raccoglie una serie di conferenze, loro estratti, e articoli che il filosofo, logico e matematico inglese, uno dei più grandi intellettuali del Novecento, aveva scritto perlopiù negli anni del secondo dopoguerra. Sono presenti ricordi di personaggi che Russell aveva conosciuto sin dai tempi dell’università, come Ludwig Wittgenstein, Joseph Conrad, Herbert George Wells, David Herbert Lawrence, George Bernard Shaw, accanto ad articoli che ripercorrono ricordi d’infanzia e di giovinezza (come la scelta pacifista durante il primo conflitto mondiale, che gli costò il carcere e la perdita degli incarichi accademici), e considerazioni sulla politica mondiale dei suoi tempi, dominata dalla guerra fredda e dal pericolo di un olocausto nucleare. [...]


George Boole e la sua algebra della logica

[...] L'algebra booleana venne introdotta da Boole nel suo capolavoro datato 1854 e intitolato An investigation into the Laws of Thought, on Which are Founded the Mathematical Theories of Logic and Probabilities, più noto come semplicemente The Laws of Thought ("Le leggi del pensiero"). Boole ridusse la logica a una semplice algebra, incorporando quindi la logica nella matematica. Si focalizzò inoltre sulle analogie sussistenti tra i simboli algebrici e quelli che rappresentano le proposizioni logiche.
Nell'algebra di Boole le lettere definiscono appunto proposizioni logiche o raggruppamenti di oggetti. Possono avere il valore di 1 quando significano "vero" e 0 quando significano "falso". Infatti una variabile x si dice booleana se assume esclusivamente i valori 0 e 1. [...]


Ef(phi)meri

[...] Ora, potete immaginarvi in che stato fosse Rudy a questo punto; non solo aveva trovato una base “saltellante” con la notazione di Fibonacci, ma addirittura una base che, a fianco di un comportamento un po’ più “normale” non solo non era basata su un valore intero, ma addirittura irrazionale; figuratevi quindi quale sia stata la sua delusione nello scoprire che pochissima gente ci aveva scritto qualcosa sopra; l’unico lavoro ragionevolmente serio (posto che si possa utilizzare un termine del genere in un campo così bislacco) sembra essere quello di Alexey Stakhov: infatti, sta progettando un computer basato su questa numerazione. [...]

1 commento:

  1. Premio Innovazione, nuova edizione, sempre sponsorizzato da Focus: http://www.affaritaliani.it/mediatech/focus-innovation040314.html

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